Anche quest’anno Natale è arrivato (o quasi) eppure mi sembra che l’aria natalizia invada le strade (e le bacheche social) già da un po’. Vedete non so come funzionasse a casa vostra ma quando ero piccola non so chi, probabilmente la fonte di sapere di ogni nido familiare (LA NONNA), mi disse che la data a partire dalla quale si poteva iniziare a fare albero, preparativi, case, libri, auto, viaggi e fogli di giornale era l’8 dicembre. Bene, io ho assimilato, masticato e digerito quell’informazione e ancora oggi vado per il mondo assolutamente convinta di ciò. Qualquadra però non cosa. Vedo alberi di Natale da due settimane. Alla faccia del bambino del sesto senso che vedeva la gente morta, io vedo abeti e sempreverdi in ogni dove. E l’immacolata era ieri.
Bando alle ciance (mi è sembrato giusto lamentarmi e difendere l’onore di mia nonna), Michelle Hunziker dice che ha fatto l’albero di Natale a novembre perchè in Svizzera si fa così e perchè le bambine sono più contente. Ma chi sono io per andare contro Michelle? 42 anni di bonaggine infinita e disarmante. Ma facciamolo pure ad agosto st’albero se funge da antietà.
Comunque sia dovrò (anzi dovremo, so che siete angosciati come me) fare i regali di Natale. Ogni anno dicembre mi fa maledire la mia rubrica telefonica. Se fossi veramente sociopatica, come aspiro ad essere, non dovrei svuotare il portafogli a vantaggio di amici, amiche, zito e parenti e potrei comprarmi tutte le scarpe che voglio. Beh, non proprio tutte, non sono così ricca (non sono ricca per niente). Nota cinica a parte in realtà sono abbastanza contenta di far contenti, e in realtà ogni regalo fatto equivale ad uguale o maggiore quantità di regali, quindi volendo fare un po’ la grinch egoista, magari il paio di scarpe arriva lo stesso.
Grazie al cielo da qualche anno a questa parte è arrivata la salvezza del ceto sociale medio-basso: Tiger. Cioè amici state zitti se vi spendo due euro, sono due euro spesi in una cosa divertentissima che non avrei saputo di volere se qualcuno non avesse deciso di inventarla. Tiger grazie di esistere! Dopo la zolletta di prato (porta-saponetta da bagno) sei il protagonista principale, senza controfigure per giunta, dei miei regali natalizi.
Tranne per quello della nonna ovviamente. La nonna 50 euro se li merita anche se non ce li ho.
Comunque se qualcuno di voi ha un tiger concorrenziale non si ponga limiti nel rendermi partecipe. Ancora l’aria del Natale e le lucette sparse dovunque non mi hanno rabbonita, ma immagino sia come per lauree e compleanni, realizzi dopo un paio di giorni, quindi se tutto va bene per Santo Stefano sarò felice di festeggiare il Natale.
Buonanotte a tutti lettori casuali, e alla prossima!
